Infrastruttura
multi-molecola
Coerentemente con la logica multi-purpose adottata da Snam, i business legati al trasporto, stoccaggio e trasformazione del gas si affiancano a quelli della transizione energetica, supportati dall'infrastruttura fisica e informatica.
I nostri obiettivi
I nostri obiettivi
Trasporto
Snam trasporta il gas naturale lungo tutto il territorio italiano grazie a oltre 33 mila km di gasdotti che, gestiti dalla controllata Snam Rete Gas, coprono capillarmente il Paese, assicurando forniture continue e parametrate alla domanda espressa dal Paese in ogni momento dell’anno e facendo leva sul trasporto via tubo, più efficiente e affidabile del trasporto su strada, ma anche meno impattante sull’ambiente rispetto a quest’ultimo.
La Società si avvale di 13 impianti di compressione (che entro il 2026 diventeranno 14 con la nuova Centrale di Sulmona), posti lungo la rete nazionale al fine di mantenere costante la pressione del gas lungo tutto il suo percorso e assicurare, così facendo, il regolare flusso di gas. Inoltre, può contare su 48 Centri di manutenzione, 8 Distretti e su un Centro di dispacciamento, che controlla e governa a distanza – in modalità data driven e risk based - la rete di trasporto, monitorando lo stato di salute degli asset e programmandone la manutenzione in logica predittiva.
Stoccaggio
Attraverso la controllata Stogit, Snam gestisce 9 impianti di stoccaggio che agiscono in sinergia con le altre infrastrutture di trasporto e rigassificazione del Gruppo, contribuendo alla sicurezza energetica del Paese.
L’attività di stoccaggio risulta infatti essenziale per gestire fluttuazioni del fabbisogno legate alle dinamiche stagionali, rappresentando una soluzione strategica contro eventi imprevisti o incrementi inattesi della domanda in risposta a particolari condizioni atmosferiche, ma anche assicurando così la disponibilità di quantità di gas necessarie al fine sopperire a eventuali interruzioni o riduzioni degli approvvigionamenti extra-europei, o per superare crisi temporanee nel sistema del gas.
Infatti, il sistema di stoccaggio immagazzina il gas nei periodi di minore richiesta (generalmente nel periodo estivo) per poi erogarlo nei momenti di picco della domanda o in caso di carenza o momentanea interruzione delle importazioni (tipicamente nel periodo invernale).
Rigassificazione
Attraverso le controllate GNL Italia e FSRU Italia, Snam si occupa anche della rigassificazione di LNG, ovvero gas naturale che, una volta estratto, viene liquefatto tramite uno specifico processo di raffreddamento che ne riduce notevolmente il volume, garantendone un più agevole trasporto per mezzo di navi metaniere.
Realizzato nel 1971, il terminale di Panigaglia (La Spezia) è il primo impianto di rigassificazione operativo realizzato in Italia, costituito da 2 serbatoi di stoccaggio di 50 mila metri cubi ciascuno, da impianti di vaporizzazione e da un pontile di attracco per le navi metaniere. Nell’ottica di promuovere una maggiore sicurezza e diversificazione degli approvvigionamenti energetici, a partire dal 2022 Snam ha investito sui rigassificatori galleggianti o FSRU (Floating Storage and Regasification Units).
Le FSRU sono navi collocate in prossimità di un’area portuale, in banchina o al largo, che ricevono gas naturale liquefatto al fine di stoccarlo, rigassificarlo e poi immetterlo nella rete nazionale, e sono riconosciute per la loro sicurezza e il basso impatto ambientale.
In particolare, l’unità galleggiante Golar Tundra (Piombino), acquistata nel maggio 2022, è entrata ufficialmente in esercizio commerciale a luglio 2023 con l’arrivo della prima nave metaniera, mentre per la BW Singapore, acquistata nel dicembre 2023 e attesa entro l’anno al largo delle coste di Ravenna, si prevede l’entrata in esercizio nella prima metà del 2025. Entrambi i rigassificatori galleggianti hanno una capacità massima di stoccaggio di circa 170 mila metri cubi di gas naturale liquefatto e una capacità nominale di rigassificazione continua di circa 5 miliardi di metri cubi l’anno.
Nell’ambito del Piano strategico 2023-2027, Snam intende investire nelle opere di collegamento tra le FSRU e la rete, negli investimenti infrastrutturali necessari per il ricollocamento della FSRU Golar Tundra e nella messa in esercizio della BW Singapore.
LNG e mobilità sostenibile
Con Greenture, nata nel 2017 per abilitare la decarbonizzazione della mobilità tramite lo sviluppo di una rete di stazioni di rifornimento stradali C-LNG (Compressed e Liquefied Natural Gas), Snam ha via via esteso il raggio del proprio impegno per la sostenibilità dei trasporti, avviando nel corso del 2022/2023 la realizzazione di infrastrutture midstream dedicate al trasporto pesante dei settori navale e ferroviario. Inoltre, attraverso lo sviluppo di infrastrutture a sostegno dell’utilizzo del Bio C-LNG e idrogeno, Greenture intende favorire anche la transizione energetica delle utenze industriali e civili off-grid, accreditando Snam come operatore infrastrutturale di riferimento per progetti small scale.
Nell’ambito del Piano strategico 2023-2027, Snam prevede di continuare a sviluppare le infrastrutture di Small-scale LNG e di ampliare le reti di stazioni a LNG e bio-LNG e, in prospettiva, a idrogeno, oltre ad adattare i terminali di rigassificazione affinché possano supportare anche le attività in ambito small scale LNG e a costruire impianti di micro-liquefazione e depositi costieri.
VERDE
CARBONICA