Biodiversità e
rigenerazione

Rispettare il pianeta non basta più: a fronte di ecosistemi sempre più a rischio, il business deve dispiegare la propria forza per migliorare il mondo in cui opera. Raggiunto il target di Zero Net Conversion attraverso i ripristini delle aree attraversate, entro il 2027 Snam persegue il Net Positive Impact sulla biodiversità delle nature più fragili.

Nel corso dell’anno Snam è stato il primo operatore di sole infrastrutture ad aderire al CEP di SBTN ed ha sviluppato uno studio di dettaglio utilizzando la loro metodologia per valutare il proprio impatto sulla biodiversità dal quale sono scaturiti due target pubblici:

  • 2024: Zero Net Conversion
  • 2027: Net Positive Impact

Attualmente Snam opera già in un regime di Zero Net Conversion, imponendosi cioè di non avere alcun impatto sull’ecosistema, anticipando il raggiungimento dell’obiettivo inizialmente posto al 2024. Il Gruppo, Infatti, si assicura che gli impatti nel cambiamento dell’uso del suolo siano minimi, o che le aree naturali e seminaturali siano completamente rispristinate al loro status naturale qualora tali impatti siano inevitabili.

I nostri obiettivi

Obiettivo completato
Obiettivo in corso
Zero Net Conversion
99.9 %
Target 2024
Net Positive Impact
99.9 %
Target 2027
Recupero della vegetazione nelle aree impattate dalla costruzione di una pipeline
99.9 %
Target 2023
99.9 %
Target 2024
99.9 %
Target 2027

I nostri obiettivi

Obiettivo completato
Obiettivo in corso
Zero Net Conversion
99.9 %
Target 2024

Tutelare il territorio e la biodiversità

I principali impatti ambientali che si possono verificare nelle fasi di costruzione e dismissione dell’opera riguardano l’inquinamento acustico, la generazione di polveri ed emissioni in atmosfera, l’uso della risorsa idrica e del suolo e possibili alterazioni estetiche al paesaggio dovute all’eventuale taglio di vegetazione.

Per prevenire il verificarsi di impatti negativi legati alla gestione delle infrastrutture, sono state introdotte alcune buone pratiche di cantiere, tra cui la bagnatura delle piste e la riduzione della velocità dei mezzi per diminuire il sollevamento delle polveri, lo spegnimento dei mezzi se non utilizzati e il loro collaudo e revisione periodica, lo stoccaggio dei rifiuti in aree delimitate e il loro smaltimento secondo i termini e le modalità previste dalla legge, nonché pratiche anti-sversamento degli idrocarburi.

Inoltre, Snam avvia misure di mitigazione definite sulla base delle caratteristiche delle aree impattate e delle specie vegetali e animali in esse presenti, quali ad esempio l’interruzione delle attività di cantiere per i periodi riproduttivi/migratori di alcune specie, in modo da minimizzare l’impatto sulla fauna, l’introduzione di presidi di ricovero o supporto alla nidificazione per alcune specie, la sorveglianza faunistica degli scavi.

Snam, qualora non riesca ad evitarne l’attraversamento, pone estrema attenzione alle operazioni in prossimità dei Siti Rete Natura 2000, il principale strumento utilizzato dall’Unione europea per la conservazione della biodiversità e degli gli habitat naturali. Una volta avviata la fase di progettazione, peraltro, tutte le opere sono sottoposte a una serie di valutazioni stringenti di compatibilità ambientale e di sicurezza volte a garantire il massimo rispetto dell’ambiente naturale e la tutela della biodiversità.

Nel corso dell’anno, le attività di costruzione di Snam Rete Gas hanno riguardato, per lo più, la realizzazione, il rifacimento o il declassamento di metanodotti che hanno previsto monitoraggi e ripristini ambientali:

250km
Ripristini ambientali
68km
Cure colturali
7km
Nuovi rimboschimenti
1.125km
Monitoraggi ambientali
0,66km
Rete di trasporto interessata da Siti Natura 2000
boh

Arbolia

Logo

Arbolia, società benefit nata nel 2020 da Snam e Fondazione Cassa Depositi e Prestiti e oggi al 100% di proprietà di Snam, realizza nuove aree verdi in Italia, contribuendo alla lotta al cambiamento climatico, al miglioramento della qualità dell’aria e della vita nelle città e allo sviluppo sostenibile dei territori. La Società si occupa di iniziative di forestazione urbana su terreni messi a disposizione dalla Pubblica Amministrazione e da privati, incluse la messa a dimora degli alberi e la loro cura e manutenzione per i primi anni, grazie al finanziamento economico di PMI e grandi aziende apparteneti a diversi settori industriali.

34
Progetti completati
>75.000
Alberi piantati
8.500ton
CO2 in 20 anni
36ton
PM10 all’anno
6.000ton
Ossigeno in 20 anni

Nel 2023, sono stati realizzati 6 progetti di imboschimento nelle seguenti Località: Pompei, Poirino, Treviglio e Caravaggio, Alleghe, Cesena e Padova con la messa dimora di circa 16.000 piante forestali in totale. In totale, dalla sua nascita alla fine del 2023, grazie al contributo economico di più di 50 aziende, Arbolia ha realizzato 34 progetti di forestazione urbana in 27 città italiane, per un totale di oltre 75 mila alberi piantati in oltre dieci regioni del Paese. A regime, questi boschi assorbiranno circa 8.500 tonnellate di anidride carbonica (CO2) in 20 anni e fino a 36 tonnellate di polveri sottili (PM10) all’anno, restituendo all’ambiente circa 6 mila tonnellate di ossigeno (O2) in venti anni.

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